Le Assicurazioni per Associazioni: le 3 bufale a cui tutti i Presidenti credono

Quando si parla di Assicurazioni nelle Associazioni No Profit ci si rende sempre conto che la maggior parte dei dirigenti (Presidenti, Segretari e Tesoriere) credano di conoscere l’argomento ma in realtà… non lo conoscano affatto.


 

Quando si parla di Assicurazioni nelle Associazioni No Profit mi rendo sempre conto che la maggior parte dei dirigenti (Presidenti, Segretari e Tesoriere) credano di conoscere l’argomento ma in realtà… non lo conoscano affatto.

 

Questo, devo dire, è abbastanza normale perché il mondo delle polizze assicurative è volutamente complesso ed ambiguo per fare in modo che le Assicurazioni… non paghino mai quando serve!

 

Perché sono così difficili da capire? Perché per capire CHI deve pagare (nell’eterno gioco dello “scaricabarile” italiano dove è sempre colpa di qualcun altro) bisogna capire di chi è la RESPONSABILITÁ, chi cioè ha causato direttamente o indirettamente il danno subito da quel qualcuno che ne chiede il risarcimento. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di fare chiarezza partendo prima dalle Assicurazioni obbligatorie e poi da quelle che invece sono solo caldamente consigliate per le Associazioni No Profit.

 

Quali Assicurazioni sono obbligatorie per soci/ volontari/ collaboratori delle Associazioni No profit e per quali normative: IL SOCIO/ COLLABORATORE/ VOLONTARIO CHE SI FA MALE DA SOLO

 

Partiamo da questo aspetto. Le Assicurazioni obbligatorie per le Associazioni No Profit dipendono prima di tutto dalla tipologia di Associazione. Sono sole 3 tipologie di Associazioni obbligate ad avere apposite Assicurazioni: le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche), le APS (Associazioni di Promozione Sociale) e le OdV (Organizzazioni di Volontariato).

 

ASD: tutto nasce dal Decreto Ministeriale 3 Novembre 2010 che impone l’obbligo di assicurare tutti gli atleti, i tecnici e i dirigenti. Per questo motivo, oggi, vengono tesserati ad un ente sportivo (che sia FSN/DSA/EPS). Attenzione però per capire esattamente come funziona devi leggere attentamente il Decreto. E se poi avrai voglia di farti inviare il testo delle polizza del tuo ente di affiliazione vedrai che spesso… ha delle clausole restrittive che la rendono non perfettamente conformi alla normativa!

 

APS: in questo caso invece l’obbligo è contenuto direttamente nella normativa di riferimento per le Associazioni di Promozione Sociale, il DL 383/2000 che impone di assicurare:

 

  • se svolgono attività mediante convenzioni, i propri aderenti che prestano tale attività contro gli infortuni e le malattie connessi con lo svolgimento dell’attività stessa, nonchè per la responsabilità civile verso terzi;
  • per le attività turistiche e ricettive per i propri associati sono tenute a stipulare polizze assicurative secondo la normativa vigente;

 

OdV: anche in questo caso l’obbligo è contenuto direttamente nella normativa di riferimento per le Organizzazioni di Volontariato, il DL 266/1991 che impone di assicurare:

 

  • i propri aderenti, che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.

 

Caratteristica comune di queste Assicurazioni obbligatorie è che riguardano casi in cui la responsabilità del danno non sia di terzi (dell’Associazione, altri associati, visitatori, clienti, utenti etc etc) ma diretta del vostro associato che si è fatto male da solo, per sua disattenzione. Lo Stato cioè si preoccupa che chi fa attività di volontariato già che non viene retribuito sia almeno assicurato se si fa male da solo (per evitare l’effetto cornuto e mazziato). Caso diverso invece se lui o altri si dovessero procurare un danno a causa di altri (i Terzi)

 

Quali Assicurazioni sono caldamente consigliate per i Presidenti delle Associazioni No profit e per quali motivi: IL SOCIO/ COLLABORATORE/ VOLONTARIO/ CLIENTE/ UTENTE CHE SI FA MALE PER CAUSA DELL’ASSOCIAZIONE

 

Come da sempre ti spieghiamo in questo blog, all’interno di una Associazione il Presidente (quale Responsabile Legale della stessa) può essere chiamato a rispondere di tutto quello che può succedere sia che ne abbia una responsabilità diretta, che indiretta… ma anche se non ha responsabilità, chi ha subito il danno può rivolgersi a lui e tentare di prendere dei soldi mentendo. Devi fare quindi molta attenzione.

 

Le polizze che coprono la Responsabilità Civile conto Terzi (detta RC-T)

 

L’Assicurazione della RC-T tutela il patrimonio dell’assicurato (dell’Associazione prima e personale del Presidente poi) contro eventuali richieste di risarcimento per danni  causati dall’Associaizone involontariamente a terze persone in conseguenza di un sinistro, per il quale rischio è stipulata l’assicurazione. I rischi della responsabilità civile sono numerosi e possono riguardare di tutto…  e qui inizia il casino.

 

Come si fa infatti a capire se i rischi della polizza che vi hanno proposto (magari quella che vi viene stipulata in automatico dal vostro Ente nazionale di affiliazione, se ne avete uno) coprono tutte le possibilità che potrebbero accadere nella vostra Associazione? Non c’è modo di saperlo a priori e non c’è capacità di immaginazione così forte da prevedere ogni eventualità.

 

Conta solo l’esperienza. Sia del vostro Ente nazionale di affiliazione (se ne avete uno), sia vostra diretta, sia dell’Assicuratore ONESTO cui vi siete rivolti.

 

Miti, leggende e bufale sulle Assicurazioni nelle Associazioni

 

BUFALA n°1: Ah ma se qualcuno si fa male io sono assicurato e paga l’Assicurazione“. Calma. Come si è fatto male? Da solo? A causa di un altro associato? A causa di un collaboratore dell’Associazione? Perchè la sede operativa dell’Associazione non era stata correttamente manutenuta e gli è cascato in testa un lampadario? E la sede è dell’Associazione o di altri? E cosa prevede il contratto di affitto sulle manutenzioni? E chi c’era presente durante l’infortunio?

 

NON DARE MAI nulla per scontato nel campo delle Assicurazioni. Il Buon Presidente di Associazioni ha la copia delle proprie polizze, le ha studiate, se le è fatte spiegare e le ha capite. Se non lo ha fatto sta solo buttando nel cesso i soldi dell’Associazione (nella nostra esperienza il 97% dei Presidenti d’Associazione non lo ha mai fatto…).

 

BUFALA n°2: “Ah ma io ho fatto più Assicurazioni per stare tranquillo”. Cazzata. Per legge in Italia sul medesimo danno anche se hai stipulato 100 Assicurazioni diverse, risponderà sempre e solo una. Non si può essere rimborsati più volte per lo stesso danno! Se quindi hai più Assicurazioni che si accavallano, ancora stai buttando soldi nel cesso. La cosa migliore da fare, invece, è quella di chiedere un allargamento della polizza che si ha in essere allargando le diverse possibilità di rischi che copre.

 

BUFALA n°3: Ah io ho una Assicurazione che mi copre come Presidente se faccio cazzate fiscali“. Mi spiace dirtelo ma non esistono. Le uniche spese che queste “Assicurazioni professionali per i Presidenti di Associazione” coprono sono le spese legali per i Processi Penali. Raramente le contestazioni fiscali hanno un risvolto penale e, in ogni caso, le vere spese sono le sanzioni tributarie e i costi legali dei 3 gradi di giudizio del processo tributario… per i quali nessuna compagnia si sogna di fare una polizza. Sei convinto del contrario? Magari te l’hanno venduta bene ma TU la polizza non l’hai letta… Fallo e vedrai che ho ragione.

 

Fonte: teamartist.com (Giovanni Damiano Malerba)

 

 


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